venerdì 12 settembre 2025

Una goccia di saggezza

Ho letto tradotto e interpretato il seguente testo su Internet:

"La storia di Adamo ed Eva non va considerata letterale, ma una grande metafora. Ovviamente.

Eva ha mangiato per prima il frutto perché il Divino Femminile rappresenta l' intuizione, la curiosità, la conoscenza interiore.

Lei è la cercatrice, la sensibilità, il risveglio.

Lei non ha disobbedito, si è attivata.

Adamo rappresenta il Divino Maschile, la struttura, la presenza.

Ma, senza la scintilla , niente si sarebbe mosso. E il serpente che c' entra?

C' entra, perché è Kundalini! (Ora in Oriente il termine Kundalini non indica una divinità né una persona, ma una forza interiore.

  • Origine del termine: viene dal sanscrito kuṇḍalinī, che significa “arrotolata, avvolta su se stessa”, come un serpente dormiente.

  • Tradizione: compare soprattutto nello yoga tantrico e nelle correnti śākta e tantriche dell’induismo, ma anche nello yoga kundalini e in alcune scuole del buddhismo tibetano.

  • Significato: Kundalini è considerata una energia primordiale, potenzialmente divina, che giace addormentata alla base della colonna vertebrale (nel mūlādhāra cakra).

  • Funzione: quando si risveglia attraverso pratiche come respirazione, meditazione, mantra, ascesi o rituali, sale attraverso i chakra lungo la colonna vertebrale fino al sahasrāra (il “loto dai mille petali” in cima alla testa), unendosi a Śiva, principio della coscienza. Questo incontro è visto come un’esperienza di illuminazione e liberazione spirituale (mokṣa).

  • Simbolismo: è descritta come un serpente arrotolato su se stesso tre volte e mezzo, che si dispiega e ascende. L’immagine del serpente è collegata sia al potere vitale che alla trasformazione.

Quindi, più che una “persona”, Kundalini è l’energia vitale latente nell’essere umano, radicata nel corpo ma con valenza cosmica e spirituale: un ponte tra microcosmo e macrocosmo.)

Non sono stati puniti, sono stati separati dalla frequenza, passando dall' unità alla dualità, per sperimentare la luce e il buio, il piacere e il dolore, la vergogna , la scelta, ecc.

Dunque, nessun peccato originale.

L' inizio del divenire, dell' evoluzione.


Sì, si potrebbe interpretare questo mito come l' instaurarsi della dualità, dello Yang e dello Yin, della diade. 




Nessun commento:

Posta un commento