venerdì 12 settembre 2025

La fine dell'universo

 Se credevate che l'universo durasse per sempre, vi sbagliavate. Come tutte le cose vive, anche l'universo ha una durata limitata, ossia è soggetto a inizio e fine. Non sfugge a questa diade implacabile. E c'è chi fantastica di vincere la morte. L'uomo finirà molto prima, perché la Terra verrà bruciata dal Sole. Questo nel lungo periodo. Ma nel breve ci autodistruggeremo o per la distruzione delle risorse del pianeta o per una guerra nucleare. Come dicevo prima, l'uomo potrebbe essere un animale sbagliato, un percorso dell'evoluzione che è venuto male, e che verrà abbandonato... a favore di esseri veramente intelligenti. Ecco un articolo che elenca le possibili cause della fine dell'universo. Vorrei sottolineare che non esiste niente che possa durare in eterno, perché tutto è soggetto all'oscillazione diadica vita/morte.


"Tra le possibili cause della fine dell’universo, un buco nero che divora tutto è tra le teorie più prese in considerazione, ma non nel modo in cui la pensano gli amanti della fantascienza. L’universo è pieno di questi giganti cosmici che inghiottono tutto ciò che incontrano, dalle stelle ai pianeti, alle comete, e persino la luce stessa non può sfuggire. Consumare l’universo richiederebbe miliardi di anni, se l’espansione si fermasse improvvisamente.


La fine dell’universo causerebbe non solo la scomparsa di tutta la materia, ma porrebbe fine anche al concetto di tempo. Se un buco nero fosse l’ultima cosa rimasta nel cosmo, allora non esisterebbe il tempo come lo conosciamo. D’altra parte, ci sono così tante galassie che la NASA non può nemmeno contarle, limitandosi a fornire una teoria sul numero reale. Quindi tutto verrebbe consumato? Beh, Stephen Hawking non la pensava così.


Il nuovo studio

Per molto tempo, gli scienziati hanno pensato che l’universo potesse durare quasi per sempre, qualcosa come un 1 seguito da 1.100 zeri. Ma un nuovo studio della Radboud University nei Paesi Bassi suggerisce che l’orologio potrebbe fermarsi molto prima. Il team, composto dal fisico Michael Wondrak e dal matematico Walter van Suijlekom, ha rielaborato un’idea proposta per la prima volta da Stephen Hawking. Hawking credeva che i buchi neri non si limitassero a crescere all’infinito, come suggeriva la teoria di Einstein, ma che perdessero lentamente energia fino a svanire.


Utilizzando questo schema, i ricercatori hanno calcolato che l’universo potrebbe durare “solo” circa 10 alla 78esima potenza, un 1 con 78 zeri. Ancora inimmaginabile, ma molto più breve del previsto. Per testare i loro numeri, i ricercatori hanno osservato quanto tempo potrebbero impiegare le stelle più antiche del cosmo a decomporsi. Questo ha fornito loro quello che chiamano un limite superiore per quanto tempo la materia stessa può sopravvivere.


No, non assisteremo alla fine dell’Universo

La Terra non ci sarà già da un bel po’. Hawking una volta avvertì che gli esseri umani avrebbero potuto esaurire le risorse della Terra in poche centinaia di anni, trasformando il pianeta in una palla di fuoco molto prima che le stelle svanissero. Su scala più ampia, c’è un altro mistero. Alcuni scienziati ora pensano che l’energia oscura – la forza che permette all’universo di espandersi – potrebbe perdere intensità. Se così fosse, invece di andare alla deriva per sempre, l’universo potrebbe alla fine ripiegarsi su se stesso. Se fosse vero, invece di andare alla deriva per sempre, l’universo potrebbe un giorno collassare su se stesso.



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