martedì 8 marzo 2022

Il Dio della tradizione

 

Se siete dei credenti, vorreste magari che Dio intervenisse proprio ora a fermare la guerra - sarebbe logico. Dio ha creato il mondo e vuole che vada in un certo modo… bene. Ma perché non succede mai? Non è mai intervenuto nelle precedenti guerre mondiali e nella persecuzione degli ebrei. Qualcuno l’ha visto? A Leopoli il Cristo della cattedrale armena è stato messo in un bunker per proteggerlo. La statua del Dio che ci ha salvato deve essere salvata. Come le chiese quando viene il terremoto.

Eppure basterebbe poco poco, un miracolino… far venire un colpetto a Putin – cosa che succede implacabilmente tutti i giorni a migliaia  di uomini.

Allora che cosa ci raccontano i preti?

Fandonie.

È evidente che un Dio del genere non esiste. Oppure Dio è una specie di Putin in grande, che vuole la violenza e la sottomissione. Tutto può darsi.

Noi facciamo un piacere a Dio dicendo che non esiste. Diciamo che non può esistere un Dio del male.

No, Dio come l’abbiamo immaginato non esiste. Non c’è un disegno divino. La vita è fine a se stessa, e non importa a nessuno se è tutto un carnaio.

Importerebbe a noi, che in tal senso dobbiamo smettere di credere agli Iddii e darci da fare per eliminare i tipi come Putin, ancora legati alla vecchia volontà di potenza.

Non a caso, il capo della Chiesa ortodossa si è affrettato a schierarsi dalla parte di Putin, ossia della guerra contro le democrazie e l’apertura mentale. Il Dio della tradizione, che vuole tenere gli uomini come masse ubbidienti e non pensanti.

 

Come si vede, ci sono Iddii conservatori e Iddii della nuova creazione, ci sono Iddii dell’autorità e Iddii progressisti. Tutto dipende dagli uomini. Come uno è, così è il suo Dio.


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