giovedì 19 settembre 2013
Sentirsi bene
Piero Ottone sostiene che la cosa più importante nella vita è "sentirsi bene". Completamente d'accordo. I grandi nemici del "sentirsi bene" sono le malattie, i disturbi e le preoccupazioni.
Il "sentirsi bene" è un fatto del tutto soggettivo. Io mi sento bene in condizioni in cui un altro si sente male. E poi non basta avere una buona salute. Bisogna sapersi accontentare dei beni fondamentali della vita (il mangiare, il dormire, avere una buona digestione, avere una buona compagnia, avere giusti mezzi di sostentamento, ecc.) e non consumarsi dietro ad ambizioni quali la fama, il successo, la ricchezza, la carriera, le passioni amorose, ecc. Ci vuole un certo distacco, una certa filosofia, una certa meditazione.
Se siamo divorati da desideri o da sogni che non possono essere appagati, anche in presenza di una buona salute ci sentiremo male.
Bisogna insomma saper discriminare le cose veramente importanti dalle cose superflue, i bisogni fondamentali dalle ambizioni della mente. Ci sono persone ricche che potrebbero aver tutto dalla vita, ma che soffrono perché, per esempio, hanno sete di potere o di dominio, o perché invidiano qualcuno ancora più ricco, o perché vogliono arrivare primi o perché vogliono arrivare chissà dove.
"Sentirsi bene", dunque, non è questione soltanto di buona salute, non è il frutto di un buon carattere o del destino, ma è la capacità di apprezzare ciò che si ha e di lasciar cadere le ambizioni fasulle. Se oggi sto bene, se non ho particolari problemi, perché tormentarmi con ansie, con preoccupazioni e con desideri? Rimango qui con il mio "stare bene", e nell'apprezzare il mio stare bene sto sempre meglio.
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