L'uomo è un animale intelligente, ma non intelligentissimo. Per molto tempo il suo comportamento resta dominato dagli istinti della specie. Soltanto in vecchiaia questi si allentano, e, in quel periodo, egli può riconsiderare se stesso, la propria vita e la sua stessa condizione umana, libero dalle necessità impellenti della natura, che lo costringono a impiegare tutte le sue energie per lavorare e riprodursi.
Per questo la vecchiaia può essere l'età della saggezza.
Può esserlo - se si è capaci di riflettere e di meditare.
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