La Guardia di Finanza ha accertato che, dal 2009 al 2012, lo IOR, l'Istituto per le Opere di Religione, la banca del Vaticano, ha spostato quasi mezzo miliardo di euro dalle banche italiane a quelle svizzere e alla Deutsche Bank. Come mai? Perché lo Stato italiano ha voluto verificare seriamente come venivano applicate le norme antiriciclaggio. Ormai in Italia restano poche decine di milioni. Evidentemente, lo Spirito Santo deve aver ispirato i consiglieri tedeschi di Benedetto XVI a evitare i controlli delle leggi italiane e a fuggire, come Mosè, verso la Terra Promessa.
Che cosa abbia a che fare questo comportamento degli istituti della "santa" sede con tutti i discorsi sull'incarnazione di Dio, nessuno lo capisce. A meno che "incarnazione" non significhi sporcarsi le mani e la coscienza con le sozzure terrene. È questa la realizzazione della grande promessa cristiana?
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