mercoledì 25 settembre 2013

Mente e felicità

Noi riteniamo che la realtà sia là fuori e che la mente sia una specie di specchio che la riflette. Niente di più sbagliato. La scienza ha dimostrato che il mondo che percepiamo è una ricostruzione e una interpretazione della nostra mente. Infatti un cervello diverso (per esempio quello di un insetto) vede il mondo in maniera diversa.
Ma che meraviglia scoprire che già 2500 anni fa il buddhismo aveva scoperto questo principio:

Tutti gli elementi sono dominati,
costituiti e dominati dalla mente.
Se qualcuno parla o agisce
con mente pura,
sarà seguito dalla felicità
così come l'ombra che non si allontana mai.
Dhammapada

Le implicazioni di questa scoperta sono notevoli. Perché dall'atteggiamento della mente sono influenzate non solo le nostre percezioni, ma anche il significato e il valore che attribuiamo agli eventi. Ecco perché in Oriente è nata la meditazione come pratica di gestione della mente - una mente che è responsabile della maggior parte della nostra felicità o infelicità.

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