domenica 5 maggio 2013
Uscire dal finito
Retrocedendo dall'asfittica esperienza egoica, collegandoci ad un senso più ampio del presente, uscendo dai limiti auto-imposti, ci saranno momenti in cui sentiremo di essere quella vastità, quella spaziosità. Uscire dal tempo finito per entrare nell'esperienza del qui e ora, che è sempre presente e potenzialmente infinito.
Come fare? Cogliere la realtà fisica del momento, magari seguendo il respiro e le altre percezioni.
Vivere l'istante presente, anziché pensarlo.
Domandarsi: "Che cos'è questo?"
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