martedì 7 maggio 2013
Femminicidio (2)
Una volta si parlava di "guerra tra i sessi" come di una metafora. Ma oggi ci accorgiamo che si tratta di una vera e propria guerra, con morti e feriti. Si dice che la causa sia l'emancipazione della donna che non viene accettata da certi uomini. E sarà anche così; ma questa guerra è molto antica, non è un portato della modernità - è sempre esistita. Tutto parte da una lotta di potere in cui tutti cercano di prevalere sugli altri e di comandare, cioè di imporre la propria volontà. Ma perché qualcuno vuole farlo? Chi ha stabilito che debbano esistere gerarchie?
Il problema del maschilismo è vecchio quanto il mondo. Per esempio, perché si concepisce Dio - che guarda caso è la suprema autorità, il supremo potere - come maschile? In alcune culture antiche, Dio era concepito come femminile: la Grande Vagina. Ora, perché il principio generatore dovrebbe essere maschile? Eppure è la donna che partorisce.
In realtà, Dio non è né maschile né femminile, così come non è né maschile né femminile l'energia. Che senso ha allora il maschilismo? Nessuno. Ma andate a dirlo alle persone che credono in Dio. Il 99% vi dirà che è maschile. Non c'è niente da fare. Incominciamo a riformulare i miti antichi. Prendiamo per esempio la Bibbia, e diciamo che la sua rappresentazione di Dio è una falsificazione deleteria. Quanti morti continua a fare?
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