lunedì 4 marzo 2013

I Borgia


"1492: la Chiesa grondava corruzione..." così incomincia lo sceneggiato televisivo sui Borgia... Come se fosse una novità. Come se ci fosse stato un periodo in cui la Chiesa non grondasse corruzione. Guardiamola adesso, tra preti pedofili, spie in Vaticano, lotte intestine e affaristi senza scrupoli. I credenti-creduloni giustificano la cosa dicendo che la Chiesa è anche un'istituzione umana e che gli esseri umani sono deboli e peccatori, si sa. Poi aggiungono che comunque non bisogna assimilare il Vaticano al semplice Consiglio di amministrazione di una Società.
Ma resta il fatto che è difficile trovare un Consiglio di amministrazione così corrotto. Come mai un'istituzione che dovrebbe essere religiosa si è ridotta in questo stato?
La verità è che la corruzione è connaturata alla Chiesa cattolica. E non perché ci siamo uomini corrotti, come in tutte le istituzioni umane, ma perché nasce da un atto di falsificazione. È come se ci fosse un Consiglio di amministrazione che nasce da un atto societario del tutto falso, da un imbroglio verso gli altri, dalla volontà di sfruttare la credulità popolare.

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