sabato 12 gennaio 2013

Sotto il mito cristiano


Il cristianesimo, ovviamente, non è che un mito. E ha vari significati. Qui vorrei ricordare il più sfuggente: quello del delirio di onnipotenza dell'uomo stesso. Non vi ricordate una delle massime dei Padri della Chiesa: "Dio si è fatto uomo perché l'uomo si facesse Dio"? Ecco il punto: se Dio si fa uomo, se Dio fa un tale onore all'uomo, se Dio ha tanta considerazione dell'uomo - allora vuol dire che l'uomo è un Dio potenziale, è davvero un "figlio di Dio". Dunque, quel mito nasconde un'ambizione non da poco. E infatti una delle critiche che vennero rivolte a Gesù fu: "Ma  tu sei un uomo, perché vuoi farti passare per Dio?" Altro che umiltà!
Certo, si può anche dire che l'uomo sia divino (non un Dio). Ma lo è nel senso in cui tutte le cose hanno un'origine divina: anche una formica.
Se l'uomo si ferma e medita, se fa silenzio dentro di sé, se fa tacere i pensieri e le ambizioni più terrene, scopre il divino che è in sé. Ma scopre anche che non è Dio, scopre che Dio stesso è un mito.

Nessun commento:

Posta un commento