lunedì 21 maggio 2012

Il crollo delle chiese


Nell'odierno terremoto in Emilia-Romagna sono crollate soprattutto le chiese, le statue e i campanili; si sa, sono costruzioni molto antiche... Volete un'altra prova che a Dio non interessa nulla delle chiese che noi edifichiamo nell'erronea convinzione che siano la casa del divino? Se a Dio non interessano e se non protende neanche un ditino per proteggerle, perché noi ci diamo tanto da fare a costruirle? Perfino nella Bibbia sta scritto che "Dio non abita negli edifici costruiti da mano d'uomo". Ma noi continuiamo a illuderci che ci possano essere luoghi specifici in cui si possa rinchiudere il divino. In realtà è un tentativo di escludere Dio dal resto delle nostre vite, da tutti gli altri luoghi in cui viviamo. Dio lo sa e per questo non se ne cura. Naturalmente, potremmo proseguire il ragionamento e dire che a Dio non interessa nulla delle nostre religioni. Dio non è né cristiano né musulmano. Noi siamo convinti che le religioni siano cose sacre. Ma Dio se ne infischia. Dio bada alle cose reali, non alle nostre fantasie. Impariamo queste verità fondamentali osservando semplicemente la realtà.
Ora è giusto impiegare energie e risorse per ricostruire le case crollate, ma non le chiese. Le chiese sono monumenti alle nostre illusioni, ed è meglio che crollino.

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