sabato 14 aprile 2012
Disidentificazione
Non identificarti con i tuoi pensieri. Tu sei essere, il pensiero viene dopo. Prima sei e poi pensi.
Dunque, se vuoi meditare, disidentificati dai pensieri che ti passano per la testa e ritrova lo stato dell'essere, puro e semplice.
Quando guardiamo un film, ci dimentichiamo che stiamo osservando una pellicola e ci immedesimiamo nelle azioni e nelle emozioni dei personaggi: piangiamo, ridiamo, partecipiamo... Ma ad un certo punto ci ricordiamo di essere al cinema e ci disidentifichiamo.
Anche la mente è un grande film, e noi possiamo uscire dal film e ricordarci che siamo altrove, che stiamo guardando uno spettacolo.
Se ce ne ricordiamo, se ne prendiamo coscienza, ci poniamo nella posizione del testimone, che è lo stato dell'essere.
La disidentificazione avviene semplicemente attraverso un cambiamento di punto di vista. Ma, certo, prima dobbiamo uscire dalla febbre della vita, calmarci e distenderci... per esempio seguendo il respiro.
Quando si è bambini, l'identificazione con il film è molto più forte. Si tratta dunque di crescere e di sviluppare questa forma di disidentificazione.
Meditare è uscire dal film della vita, è uscire dal sogno. È svegliarsi.
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