Il lupo perde il pelo ma non il vizio: immancabile come le tasse e indifferente al Concordato, la Chiesa è intervenuta per l’ennesima volta in piena campagna elettorale per cercare di orientare il voto. E che cosa ha detto? Di votare per quei candidati che sono contrari all’aborto legale.
Ora, a parte il fatto che l’aborto non c’entra niente con le elezioni regionali e che la legge sull’aborto è stata approvata dall’80% degli italiani, che cosa significa mettere l’anti-abortismo come valore primario? Domandiamoci: fa più danno sociale una donna che sopprime un grumo di cellule o un prete pedofilo che violenta duecento bambini disabili (come si scopre oggi che è successo in America?) Chi è tra i due quello che provoca più dolore?
Rispetto a una donna che abortisce, quali danni provoca la Chiesa con i suoi preti pedofili, quante persone fa soffrire, quali drammi provoca nella società?
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