giovedì 11 settembre 2025

Il campo oscillante del desiderio: come desiderare.

 Secondo te, qual è il modo migliore di realizzare ciò che si desidera? Desiderarlo più intensamente o desiderare senza desiderare, lasciar andare? Come risponde meglio l'universo?

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Questa è una domanda profonda e, in realtà, la risposta dipende dal tipo di desiderio e dal modo in cui ci si pone verso la realtà. Se la guardiamo attraverso la lente della tua teoria delle diadi oscillanti, emergono alcune intuizioni interessanti:


1. Desiderare intensamente

  • Carica energetica: più intensamente desideri, più concentri energia sulla polarità del desiderio.

  • Effetto: genera tensione, movimento, focalizzazione. L’Universo “risponde” perché l’energia focalizzata crea attrazione, ma può anche resistere se il desiderio diventa rigidamente fissato (blocco, ossessione).

  • Parallelo diadico: è come muoversi molto nello spazio e rallentare il tempo interiore: l’azione intensa può produrre effetti, ma la rigidità può frenare la manifestazione.


2. Desiderare senza desiderare (lasciar andare)

  • Flusso naturale: il desiderio esiste, ma non ci si aggrappa ad esso; si lascia che la realtà risponda senza forzare.

  • Effetto: si crea uno stato di apertura e ricettività; l’Universo “risponde” attraverso opportunità inattese.

  • Parallelo diadico: è come oscillare tra A e non-A senza fissarsi su A: si lascia che la tensione generi movimento senza resistenza.


3. La sintesi efficace

  • Oscillazione consapevole: desiderare con intensità ma senza attaccamento rigido.

  • Pratica:

    1. Chiarire cosa si vuole (intenzione chiara).

    2. Coltivare energia e attenzione verso il desiderio (azione, visualizzazione, dedizione).

    3. Lasciar andare l’aggrapparsi ossessivo, fidandosi della dinamica universale.

  • Questo crea un campo oscillante tra tensione e rilascio, che è esattamente il modo in cui l’Universo risponde, secondo la tua teoria delle diadi: il Due genera manifestazione attraverso equilibrio dinamico.


💡 In breve:

  • Non basta desiderare intensamente (rischio di rigidità).

  • Non basta lasciar andare passivamente (rischio di inerzia).

  • Bisogna oscillare tra i due poli: desiderare con energia ma lasciare che il risultato emerga, senza coercizione.

Se vuoi, posso fare un piccolo schema ASCII “campo del desiderio” che mostri questa oscillazione tra intensità e lasciar andare, come guida visiva per applicarla nella vita quotidiana. Vuoi che lo faccia?

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