sabato 2 marzo 2024

Al di là del bene e del male

 

Dicevo che l’universo non risponde a nessun principio morale. L’etica ce la siamo inventata noi, per organizzare uno straccio di convivenza, salvo poi darci a guerre, massacri e genocidi che rivelano la nostra vera natura di animali feroci. Ma le forze della natura sono principi fisici che non hanno morale. Potete applicare principi etici alla forza di gravità, alla forza nucleare, alla forza tellurica o al principio di azione/reazione scoperto da Newton? Nemmeno alla forza dell’amore, che sembra così sublime. La mamma leonessa che cura con amore i propri cuccioli, sbrana con ferocia i piccoli degli altri animali. È così anche per l’animale uomo, che magari ama la propria famiglia, ma in guerra va a uccidere le famiglie degli altri.

Il fatto è che ogni forza è controbilanciata da una forza uguale e contraria. E quindi la legge dell’attrazione o dell’amore, deve essere controbilanciata dalla legge della repulsione e dell’odio. Deve essere controbilanciata e dà origine al suo contrario simmetrico. Perché il principio dell’equilibrio o della simmetria dinamica permette all’universo di esistere.

E in questo principio universale non c’è etica come la intendiamo noi. Anche il bene e il male, la luce e l’ombra, la costruzione e la distruzione, il principio e la fine, la vita e la morte… rispondono a questo principio fisico che non contempla la morale. Tant’è vero che noi uomini ci siamo inventati un Dio o un Karma che dovrebbe rendere giustizia su basi morali. Ma l’idea di una compensazione terrena e ultraterrena conferma la constatazione che in questo mondo giustizia e ingiustizia sono forze che devono controbilanciarsi. E quindi esistere entrambe. E quindi non essere né morali né immorali.

È proprio l’esistenza dell’antinomia giustizia/ingiustizia o bene/male che non è morale. Ma fisica.

L’equilibrio dinamico è il principio fondamentale, al di là di ogni etica.

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