venerdì 3 giugno 2022

La conservazione dell'energia

 

La conservazione dell’energia

Non perdonate

 

Esistono pratiche religiose semplicemente demenziali, ma molto seguite. A dimostrazione che non tutto ciò che insegnano le religioni è positivo.

Una è la pratica cristiana del perdono. Se uno ti fa del male o fa del male a qualcuno dei tuoi cari, non devi affrettarti a perdonarlo. Ma devi riprometterti di non aver pace finché non sarà punito.

Perdonare è una maniera per scaricarsi la coscienza e far vincere i delinquenti. Non a caso, l’Italia è impestata dalle mafie, che continuano a estendersi in tutto il paese. Per forza, le vittime perdonano i malfattori prima ancora che questi si siano pentiti.

Così i delinquenti hanno la vita facile. Nessuno li persegue, anzi li perdonano.

Lo stesso è la pratica della metta in ambito buddhista. Si tratta di augurare a tutti, anche ai nemici, di essere felici e di stare bene.

No, invece, bisogna odiare e non trovar pace finché i malfattori non trovino la punizione.

Conosco le motivazioni di queste pratiche. Lasciar libero i cuore da sentimenti negativi.

Ma l’odio non può essere eliminato. Ci sarà sempre. È una forza costitutiva della natura, come il suo opposto – l’amore.

Non c’è speranza che con queste pratiche il mondo migliori. Rimane così com’è. Semplicemente le vittime rinunciano a perseguire i colpevoli, per amor di quieto vivere. Ma, facendo così, permettono al male di farla franca. È un atto di viltà.

Odiate pure chi vi fa del male, non potete farne a meno. Il vostro cuore sia pieno di sete di giustizia. E perdonate o augurate del bene solo a chi si è pentito del male fatto.

Si dirà che l’odio non può giovare a chi lo prova. Ma l’odio non è che una forma di energia. Che è meglio avere.

Non sarete dei santi. Ma pazienza: nemmeno i santi fanno una gran vita. Tenete conto che nessuno vi ricompenserà se non odiate. Al contrario, tutti vi rispetteranno se avrete energia.

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