giovedì 30 giugno 2022

Il ciclo vita-morte

 

Noi crediamo che a qualcuno possa andare molto bene, perché magari è ricco, famoso o potente. E siamo invidiosi e ci immaginiamo chissà che cosa. Ma le cose non stanno così. Chiunque nasca su questa Terra è in preda a un karma negativo, nonostante certe differenze individuali.

Il fatto di nascere qui su questa Terra significa trovarsi in condizioni insoddisfacenti, perché tutto è temporaneo, instabile, soggetto a spinte contrarie, nonché destinato a deperire, invecchiare, ammalarsi e morire.

Conoscete qualcuno degli umani che sfugga o mai sia sfuggito a questo destino comune?

In termini orientali, possiamo dire che il fatto di nascere è già il risultato di un karma negativo, di una ignoranza di fondo.

Per cambiare il nostro destino, è necessario passare da questa presa di coscienza, e non illudersi che ci sia aldilà un paradiso che ci attende con il suo Dio paterno e compensatorio. Nessuno è in grado di proteggerci e darci quel che non abbiamo avuto.

Il fatto che, accanto all’ipotetico paradiso, sia immaginato anche un inferno, ci dice che siamo ancora in preda al dualismo – e dunque all’interno di un’illusione della mente.

Per uscire da questo incubo che ci attanaglia tutti, dobbiamo uscire dall’intero ciclo vita-morte.

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