sabato 18 giugno 2022

Brame insoddisfatte

 

Nonostante tutte le nostre comprensioni e illuminazioni, il desiderio, l’insoddisfazione e l’avidità di esperienze sempre nuove e più intense la fanno da padrone. Il desiderio non diminuisce per il fatto che ne siamo consapevoli. Anzi, il fatto che non siamo mai appagati, lo fa aumentare e ci fa sentire sempre più insoddisfatti. Se il tempo è breve – ragioniamo – non dobbiamo perdere nessuna occasione.

Il problema della potenza del desiderio è che noi non riusciamo a veder bene gli oggetti dei nostri desideri, che nella nostra fantasia assumono una statura enorme. Non vedendo le cose così come sono, le ingigantiamo.

Quindi non sono le cose ma i nostri pensieri sulle cose, le nostre amplificazioni, le nostre illusioni che ci fanno ardere di una passione incontrollabile.

Non si può negare che nel mondo attuale l’avversione, l’odio, la mania di grandezza, la rabbia e l’avidità, siano le passioni preponderanti. Tutti lottano contro tutti, come se non ci trovassimo sulla stessa barca. Ci sembra di venir privati di beni essenziali, mentre è la nostra mente che non ci fa vedere quello che già abbiamo.

È il meccanismo dell’insoddisfazione che ci oscura la vista. Guardiamo fuori anziché dentro.

Perciò, cerchiamo di vedere la realtà per quello che è, non per i desideri che ci fanno stravedere.

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