giovedì 2 dicembre 2021

L'altra coscienza

 

“Chi sono io?” Quando ci poniamo questa domanda, sappiamo come rispondere: “Io sono questo corpo, questi pensieri, questi sentimenti, questi ricordi, queste percezioni, queste emozioni, tutte queste attività mentali e questa coscienza”. Io sono queste insieme di cose, materiali, psichiche, psicologiche e mentali. Questo sono io e nessun altro. Questa è la mia personalità, questa è la mia identità”.

Ma qualcuno ci dice: “Non è vero. Tu ti identifichi con queste cose, ma la tua vera identità, la tua identità ultima non è quella. È un’altra”.

Prendiamo per esempio il buddhismo. “Lasciate perdere questa identità” dice il Buddha. “Se rimanete legati a questo tipo di identificazione, non vi libererete mai. Voi non siete il corpo, non siete le sensazioni, non siete i sentimenti, non siete le formazioni mentali che sono attive in questo momento. E non siete neppure questa coscienza”.

Ma allora che cosa siamo vi domanderete voi?

Non è possibile rispondere con le parole, i sentimenti, le sensazioni e i pensieri a nostra disposizione, ma riflettete sul fatto che c’è qualcuno che ha pensato che noi non siamo affatto l’attuale io, l’attuale coscienza.

C’è dunque un altro possibile tipo di consapevolezza da attuare.

Basta questa semplice idea a mettere in crisi tutte le nostre certezze.

Proviamo un po’ a verificarla.

In tal senso, c’è un altro senso dell’ego.

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