giovedì 18 aprile 2013
Il rilassamento come pre-meditazione
Riuscite mai durante la giornata a rilassarvi veramente? Non semplicemente a dedicarvi a un hobby (che è un'attività distraente), ma a rilassare completamente il corpo e la mente.
Riuscite a trovare un po' di tempo per starvene da soli, in silenzio, senza mogli, fidanzate, figli, radio, telefonate, televisione, ecc.? Ora, ammesso che possiate trascorrere un'ora senza interferenze o impegni, come vi rilassate? Rilassare il corpo è relativamente semplice: basta mettersi in una posizione comoda, per esempio su una poltrona o su un letto, e non muoversi. Il respiro si calma, il cuore rallenta, la pressione diminuisce, ecc.
Ma la mente? Riuscite a rilassarla? Riuscite a farla stare immobile come il corpo? Non è facile, perché la mente lavora sempre: ricordi, conversazioni interiori, progetti, speranze, riflessioni, rimorsi... come fermarli?
In realtà, se state ben fermi e rilassati con il corpo, anche la mente incomincia a rallentare. Provate per un po' a seguire il respiro: osservate come si calma. E calmatevi anche voi.
A questo punto, di solito, incomincia un po' di sonnolenza. Lasciate fare, lasciate andare. La sonnolenza è un effetto del rilassamento fisico e mentale. Poiché in qualche misura siamo tutti stanchi, poiché tutti dormiamo poco o male, questo tipo di sonnolenza è positivo; è voluta dall'organismo, fa bene.
Lasciatevi andare. Semmai, ad occhi chiusi, concentratevi sui punti del corpo che sentite più tesi (gambe, braccia, faccia, mascella...) oppure su un punto visivo davanti a voi, in uno spazio che va dalla radice del naso alla fronte.
Se nella stanza c'è luce, vedrete punti o altri segni luminosi che cambieranno forma, colore, posizione e dimensione. Osservateli, ma lasciateli cambiare e scomparire. Guardate lo spettacolo delle luci, e basta.
Ogni tanto, ritornate con l'attenzione al corpo o al respiro.
Il rilassamento può essere interrotto da suoni provenienti dall'esterno, che vi colpiranno sfavorevolmente. Voi ritornate alla sensazione di rilassamento o mettetevi dei tappi nelle orecchie.
Se siete stanchi, vi assopirete sempre di più. Notate come a questo punto si riducano anche i pensieri: a volte attraversano la mente come meteore. Ma poi si diradano.
Lasciateli passare e andate avanti. Probabilmente schiaccerete un pisolino. Va benissimo.
Quando emergerete dal sonno, rendetevi conto di due cose: prima, lo stato di perfetto rilassamento del corpo, del respiro, del cuore (se misurate la pressione scoprirete che è diminuita) e, seconda cosa, siete stati senza pensieri per un po' di tempo. Se non avrete sognato, la vostra mente avrà raggiunto uno stato di attività minima. Avrete raggiunto il vuoto mentale.
Poiché la mente era inattiva, non vi ricorderete nulla di che cosa è accaduto in quei minuti. Il sonno è come una morte temporanea - che non è per niente male. Anzi, l'arresto della mente vi ha portato altri benefici. Vi sentite in forma, siete distesi e vedete le cose con più chiarezza. Capite così che cosa significhi rilassare la mente: è questo lasciar andare pensieri, ricordi, preoccupazioni, fantasie, ecc.
La mente si svuota come la cache di un computer e, subito dopo, funziona molto meglio: è più pronta e più lucida.
Vi consiglio di seguire questo metodo, perfettamente naturale, per capire che cosa sia la meditazione e quali siano i suoi benefici - i benefici di un arresto o di un riposo della mente. Se non altro, ristora il corpo, placa la mente, fa vivere meglio.
Poi, un giorno, potreste arrivare a non assopirvi più, ma a mantenere desta l'attenzione durante l'esercizio. Allora entrereste nella meditazione vera e propria.
PS (1). La misurazione della diminuzione della pressione sanguigna è la dimostrazione scientifica del potere del rilassamento del corpo e della mente, e quindi della meditazione. Non dimentichiamoci che la "pressione" è sì un fatto fisico, ma anche un fatto mentale; e che la pressione mentale, cui siamo soggetti durante il giorno, si traduce in uno stress dell'intero organismo psico-fisico. La mente non è separata dal corpo.
PS (2). Fare il "vuoto mentale" non è, come molti credono, una forma di rincretinimento, ma il miglior metodo per fortificare la mente. Il vuoto mentale ricorda la morte - e dà alla morte un altro significato: quello di un reset del corpo-mente in vista di una ripresa futura.
PS (3). La meditazione orientale, rivisitata da noi occidentali, non è più una pratica esoterica, ma tende a trasformarsi in una pratica a cavallo tra psicoterapia e spiritualità. Naturalmente qui siamo soltanto nell'anticamera della meditazione.
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