Noi crediamo che la mente non possa esistere senza il cervello. Eppure, se ci sarà un aldilà, sarà esattamente questo: una pura mente senza corpo o con un corpo solo energetico, un corpo sottile. Come provarlo? Il fatto è che noi non siamo i veri creatori né dei nostri pensieri né dei nostri sentimenti. Siamo dei ripetitori. Sono io che penso, oppure c'è "qualcosa" che sta pensando attraverso di me? Quante sono davvero le idee mie? Quanti i miei sentimenti? Ci sono una idea o un sentimento che siano soltanto miei, che abbia soltanto io?
Quante persone sono in grado di pensare o di sentire in maniera originale e personale? Per generazioni e generazioni l'umanità è andata avanti sfruttando e ripetendo le idee che sono venute da pochi, da pochissimi indidividui. Avete mai pensato qualcosa di originale nel campo della fisica o della saggezza? Lo stesso vale per i sentimenti: non facciamo che ripetere schemi di esperienza che ci sono tramandati dal passato. Crediamo di essere originali, ma tutto ciò che pensiamo e proviamo non è che un adattamento personale di ciò che altri hanno già pensato e provato. Ecco perché siamo alienati e non ci troviamo mai. Ecco perché non siamo noi stessi, ma sempre qualcosa d'altro.
La verità è che c'è una specie di mente collettiva, non materiale, non visibile, ma molto potente, che si manifesta attraverso tanti cervelli e tante sensibilità e che li utilizza per evolversi. Già dunque in questa vita c'è una mente che è anteriore ai singoli cervelli e che li informa di sé. È vero che senza cervello non potrei captare quelle idee e quei sentimenti, ma è anche vero che esiste una mente collettiva che opera prima dei cervelli. Non possiamo quindi escludere che non sia il cervello a creare la mente, ma la mente a creare il cervello.
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