Apprendo che Umberto Scapagnini, il medico che voleva rendere immortale Berlusconi, è stato colpito dal cancro, ha visto il "tunnel di luce", ha incontrato l'anima di padre Pio, è guarito ed ha annunciato che il testamento biologico è un errore. Ma perché questi uomini di fede sono così accaniti a vivere e hanno tanta paura di morire? Non dovrebbero essere contenti di finire tra le braccia di padre Pio o di Gesù?
Che cosa c'è nell'aldilà che non convince?
Già, resta sempre un dubbio, anche negli uomini di maggior fede. Forse perché fede e dubbio sono l'uno il rovescio dell'altro.
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