Credo che la cosa peggiore della condizione umana non siano tanto le grandi sofferenze, quanto la noia. La noia è la consapevolezza di ripetere tutti i giorni le stesse cose, gli stessi pensieri, le stesse sensazioni...io, tu e tutti quanti, in un circolo interminabile. La noia è essere sempre se stessi.
Seguiamo lo stesso copione giorno dopo giorno e perfino ciò che sogniamo nelle nostre più ardite fantasie non può che essere scontato - anche il lavoro, anche l'amore, anche il dolore, anche la perdita, anche la vittoria.
Per questo ci immaginiamo mondi favolosi, misteri, dei, paradisi, ufo, fantasmi, angeli, demoni, madonne e quant'altro. Ma anche la nostra immaginazione non può uscire dai limiti della mente umana.
Eppure, proprio questa sensazione di noia non va disprezzata perché ci porta vicino al nostro confine e ci aiuta talvolta a superarlo. In fondo anche Dio era uno che si annoiava, che non ce la faceva più a essere se stesso.
Sono molte le vie che portano al superamento di sé.
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