domenica 13 febbraio 2011

Decondizionare la mente

Per rendere la mente più sensibile e attenta, per farla uscire dalla narcosi delle culture e delle religioni prefabbricate, per risvegliarla dal sonno delle ideologie e dei mass media, è necessario svincolarla dall'abitudine di appoggiarsi al noto e al conosciuto, bisogna addestrarla a decondizionarsi. Quel suono che ascolto, quella forma che vedo, quel concetto che formulo sono in realtà prodotti del passato. Proviamo ad ascoltare, a vedere e a pensare senza ricorrere al risaputo, al luogo comune, alla cultura di massa.


Lo so, ci vuole tanta pazienza e tanto silenzio, e la capacità di restare mentalmente immobili. Ma dobbiamo resistere alla tentazione di basarci sul risaputo, di reagire anziché agire, di distrarci anziché di concentrarci, di dare giudizi prefabbricati: questa è meditazione. La ricerca dell'essenza vitale, della consapevolezza primordiale, libera dai condizionamenti.

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