Amore e meditazione
Non possiamo amare un altro se non amiamo noi stessi; sarebbe come cercare un surrogato sapendo consciamente o inconsciamente che abbiamo bisogno di una pezza.
Non possiamo stare in compagnia di un altro se non riusciamo a stare in compagnia di noi stessi; sarebbe come cercare un sostegno esterno sapendo consciamente o inconsciamente che non possiamo stare in piedi da soli.
Ecco perché la meditazione, l'addestramento a stare in solitudine e in silenzio, è la miglior preparazione all'amore - amore inteso non come un tentativo di trovare un sostegno o un surrogato, ma come una ricerca di indipendenza e di maturità, l'unico stato da cui si può donare o scambiare alla pari.
A tutti gli adolescenti sarebbe necessario imparare a meditare anziché buttarsi alla ricerca dell'amore. Ma non è mai troppo tardi.
Se siamo nevrotici, se non abbiamo un buon rapporto con gli altri, cerchiamo nell'altro ciò che ci manca; ma in tal modo sviluppiamo un legame immaturo. Ciò che ci manca ci mancherà sempre, e dipenderemo sempre dall'altro.
La meditazione è una fase di passaggio e di preparazione indispensabile a tutti. Conoscere se stessi, conoscere le proprie mancanze. Per non cercare compensazioni impossibili, per non incorrere in fallimenti inevitabili.
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