Ecco alcune della critiche che il teologo Hans Küng rivolge all’attuale papa:
– Ha lasciato perdere il riavvicinamento alle chiese evangeliche
– Non ha più dialogato con gli ebrei. Anzi ha riammesso vescovi antisemiti e sostiene la beatificazione di Pio XII.
– Ha lasciato perdere ogni dialogo con i musulmani.
– Ha lasciato perdere la riconciliazione con i nativi del Sud America, arrivando a sostenere che quei popoli desiderassero accogliere la religione dei loro conquistatori.
– In Africa non ha fatto nulla contro la sovrappopolazione e l’AIDS, negando l’uso del preservativo e della contraccezione.
– È entrato in conflitto con la scienza moderna.
– Ha rifiutato lo spirito del concilio Vaticano II.
– Ha accolto nella Chiesa vescovi tradizionalisti.
– Ha caldeggiato la messa medievale tridentina.
– È entrato in conflitto con la chiesa anglicana cercando si sottrarle sacerdoti sposati.
– Appoggia tutte le forze anticonciliari.
– Cerca di soffocare ogni critica nell’episcopato.
– Ha ripreso cerimonie di sfarzo barocco.
– Ha occultato gli abusi sessuali dei preti quando era prefetto delle Congregazione romana per la Dottrina della fede (dal 1981 al 2005), eccetera, eccetera.
Insomma, si può ben concludere che questo è uno dei papi più oscurantisti della storia della Chiesa. Evidentemente non c’è solo l’economia che andando indietro, ma anche la religione.
Quanto è lontana la chiesa attuale dai bisogni veri dell' uomo. Sembra più attenta ad apparire che ad essere. Appoggia i poteri forti a scapito della povera gente.
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