Il papa parla dei peccati dei cristiani. Ma il peggiore di tutti è quello di credere di parlare in nome di Dio, è quello di credersi gli unici depositari della verità e della salvezza. Quale superbia e arroganza può essere superiore a questa?
Qui l’unica penitenza possibile è riconoscere il proprio peccato d’orgoglio.
Senza peli sulla lingua, a quanto pare.
RispondiEliminaChiaramente le contraddizioni nella Chiesa sono tante, troppe... tuttavia penso che a volte sia meglio avere un punto di riferimento gonfio d'orgoglio, che vivere allo sbando e nel materialismo. Anche la Chiesa, cioè, ha (ha avuto...?) una sua funzione "contenitiva"...
Pur vero è che ogni stadio evolutivo ha il suo "strumento". La Chiesa non può dare (quasi) nulla a chi ha superato il bisogno di religione o di peccato, ma a tutti gli altri offre un punto di vista con cui confrontarsi, nel bene e nel male.
Infine, la Chiesa riflette anche quello che noi tutti siamo... se fossimo più attenti e consapevoli, non permetteremmo che ci venga cotto il cervello come fosse un pollo sulle braci.