Appena eletti governatori, i leghisti Cota e Zaia ci danno un anticipo dell’oscurantismo delle loro idee, e dichiarano che faranno di tutto per impedire la distribuzione della pillola antiabortiva RU486 nelle loro regioni...che così diventeranno le più arretrate d’Italia e d’Europa. Chissà se i loro elettori sono d’accordo, o se si sono già pentiti.
Nessuna novità, insomma. La destra assume di peso la posizione della Chiesa. Il cui scopo è: impedire alle donne un esercizio autonomo delle nascite e ridurle, se possibile, allo stato delle donne musulmane. Insomma, è il nuovo che avanza...certo, radicato nel territorio, magari in quello delle valli dove regna il cretinismo. Sì, perché impedire la distribuzione della pillola non significa ridurre gli aborti, ma portare le donne, che proprio vogliono abortire, a farsi squartare sui tavoli operatori.
Questa sarebbe la cosiddetta “difesa della vita.” E le donne li votano (a proposito, è diminuito il numero delle donne elette)! Quello che non entra in testa ai leghisti è il concetto di democrazia. Non vogliono che la gente decida con la propria testa: vogliono decidere loro per tutti. Ma questo piace tanto. Perché, in fondo, l’italiota che vota questa gente non vuole sforzarsi di pensare, ma vuole che qualcuno pensi e decida per lui.
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