giovedì 7 gennaio 2010

La messa è servita

Quando Maometto non va dalla montagna, la montagna va da Maometto: in altri termini, poiché gli italiani non vanno più a messa, la messa va dagli italiani – attraverso la televisione. Ecco perché, non si sa in base a quale legge non scritta, tutte le sere, i vari telegiornali riferiscono le esternazioni del papa, non diverse per qualità da quelle di un qualunque parroco di campagna. Anzi, si ha l’impressione che il papa parli proprio in funzione delle riprese televisive. Insomma,cercasi, disperatamente, un canale laico che non ci ammannisca tutte le sere le banali omelie papali.


Non si sa quale sia l’effetto di questa predicazione, ma evidentemente si pensa che serva a qualcosa, se non altro a introdurre nella psiche quella melassa di concetti religiosi in base ai quali si possa dire che gli italiani si sentono cattolici. Gesù Bambino, la Madonna, il perdono, l’amore di Dio, i re magi, il magistero della Chiesa, la sacra sindone, la croce, i miracoli, i santi, l’eroismo dei papi, la confessione...tutte le sere i telespettatori, volenti o nolenti, devono ingurgitare, oltre ai loro pastoni culinari, anche quelli religiosi.

Una volta si diceva che la religione è l’oppio dei popoli; oggi è tutt’al più una valeriana, da prendere durante i pasti.

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