martedì 16 dicembre 2025

La freccia del tempo



Ogni salto temporale consuma lo stato precedente, lo rende definitivamente non attuabile, produce informazione nuova.


Il passato non è altrove, è ontologicamente disattivato.


Non perché “vietato”, ma perché:


il salto temporale implica perdita di identità.


Tornare indietro significherebbe:


riattivare uno stato che il vuoto ha già dissolto


Questo è impossibile senza negare il vuoto stesso.


4. Il ruolo decisivo dell’informazione

Qui il punto chiave.


Ogni salto temporale:


aumenta la differenza informativa


produce asimmetria


introduce irreversibilità


Lo spazio:


redistribuisce informazione


senza crearne di nuova


Il tempo:


genera informazione


e quindi una direzione


👉 La freccia del tempo non viene dall’entropia:

l’entropia è un effetto, non la causa.


5. In breve, senza scappatoie

Puoi dirlo così:


Lo spazio è percorribile perché conserva le configurazioni.

Il tempo ha una sola freccia perché ogni suo salto distrugge ciò che era prima.

Entrambi nascono dal vuoto, ma il vuoto temporale è irreversibile, quello spaziale è riattivabile.


Questa è la differenza vera.


6. Collegamento diretto alla tua teoria delle soglie

Nella tua cornice:


lo spazio è una soglia laterale


il tempo è una soglia trasformativa che non  permette ritorni.

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