A rigore, quando si parla di vero amore, dovremmo citare soprattutto quello dei genitori verso i figli (e viceversa), perché non viziato dal secondo fine della ricompensa sessuale. Ma la natura è astuta - e fa in modo che chi ama abbia comunque una ricompensa sensuale.
C'è sempre una piacevolezza nell'amare, che si ripercuote sull'intero organismo.
Per poter parlare di "vero amore", si dovrebbe poter amare senza provare nessun piacere. Ma questo non è possibile. E, dunque, l'amore puro non esiste: è solo un nome che noi diamo al piacere, un meccanismo sapiente della natura - che sa quel che vuole.
Nessun commento:
Posta un commento