La gente deve muoversi, va avanti e indietro, si sposta da un luogo all'altro: è un bisogno fisico, e ha l'illusione di cambiare.
Ma, quando si tratta di spiritualità o di religione, che senso ha recarsi nei "luoghi santi", fare un pellegrinaggio verso questa o quella chiesa, verso questo o quel convento? Si cercano soltanto emozioni e si rimane sempre alla superficie delle cose.
In questo campo, l'unico valido pellegrinaggio è quello verso le profondità di se stessi.
Recita un detto zen: "Fissando la luna nel cielo, non vedi la perla nella tua mano".
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