Quando ci succede qualcosa di importante, non domandiamoci se è un premio o una punizione per i nostri comportamenti, ma chiediamoci quale sarà la sua influenza sulla nostra evoluzione, sul nostro sviluppo spirituale - se cioè ci aiuterà ad andare avanti o ci riporterà indietro. Allora, anche gli eventi negativi possono assumere una loro utile funzione. Però bisogna capirlo.
Certo, nel momento della sofferenza è difficile vedere il vantaggio per la nostra evoluzione. Ma proprio un dolore, se opportunamento meditato, porta ad un affinamento dello spirito e ad un allargamento della consapevolezza.
Al limite, ogni colpo al nostro ego, ogni distruzione della nostra sicurezza, ci porta a vedere con più chiarezza noi stessi e il mondo, come in una limpida mattina spazzata da un vento gelido.
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