venerdì 12 novembre 2010

Assaporare il presente

Ogni giorno siamo trascinati da desideri, da ambizioni e da aspettative che non solo non ci fanno vivere nel presente, ma che ci fanno anche soffrire, perché sembrano ripeterci che ci manca qualcosa, che dobbiamo ottenere qualcosa, che siamo dunque infelici. E in effetti lo diventiamo, proprio a causa di quei desideri.


E allora fermiamoci per un po' al presente. Esaminiamo la giornata, esaminiamo la vita, esaminiamo la nostra salute. E, se è una bella giornata, se non ci sono guerre e disastri vari, se riusciamo a vivere dignitosamente, se siamo in buona salute - ebbene godiamoci quei momenti, assaporiamoli...e siamo felici! Pensiamo a chi sta veramente male.

Calmiamoci: in verità non dobbiamo arrivare da nessuna parte - ci siamo già! Anche questa è meditazione.

Quando utilizziamo un tranquillante chimico o quando riusciamo a meditare, ci rendiamo conto all'improvviso della tensione con cui di solito viviamo. Il motivo è sempre lo stesso: il desiderio di qualcosa che non abbiamo...e che non avremo mai. Sì, perché il desiderio di essere o di avere in realtà non cessa mai. Cesserà solo con la morte del desiderio, cioè con la nostra stessa morte. In fondo, la vita non è che questo: desiderio.

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