mercoledì 28 febbraio 2024

La Meloni, che studia da "duce"

 

Da dove si vede che Giorgia Meloni non è all’altezza del ruolo di Presidente del Consiglio?

Dal fatto che critica e attacca sempre la sinistra, che è l’altra metà del popolo italiano. Un Presidente dovrebbe smetterla di fare il capopopolo, il capo di una parte politica, e dovrebbe rappresentare tutti gli italiani. Almeno fare finta, nascondere le proprie pulsioni partitiche.

Questo comportamento rivela che anche la volontà autoritaria della destra, che non sopporta il dissenso, coloro che la pensano diversamente. E vorrebbe mettere a tacere gli oppositori, magari con i manganelli o l’olio di ricino. In sostanza, questo non è più un atteggiamento democratico.

Non c’è niente da fare: la destra italiana non è un semplice partito di conservatori, come nelle altri parti d’Europa, ma un insieme di partiti che sogna di fondare un regime e cancellare ogni volontà di dissenso, magari per vent’anni o per sempre. Non ci dimentichiamo che anche Berlusconi cacciò dalla Rai i giornalisti, i comici e i presentatori invisi per mettere i suoi fedeli.

Per fortuna, le recenti elezioni in Sardegna, dove hanno vinto gli oppositori, ha ridimensionato la volontà egemonica e arrogante della destra che si ritiene investita del potere di stabilire la Verità assoluta e di fare quel che vuole.

La Meloni si è montata la testa.

Come cerco di spiegare, la politica e la democrazia non devono aspirare al potere assoluto. Perché, come in ogni antinomia della realtà, l’assoluto non è assoluto, ma solo la controparte del relativo. Umiltà, ci vuole.

Avete visto com'è finito l'ultimo duce?

4 commenti:

  1. Caro Claudio
    la seguo da anni con molto interesse solo che ultimamente mi sembra che sconfini troppo in disquisizioni politiche che pendono sempre da una sola parte..
    Non dovremmo cercare di elevarci al di sopra di certe speculazioni e vedere che gira e rigira con la politica rimaniamo sempre segregati alla falsità parteggiando per una sola polarità?Elevare la coscienza e superare le divisioni non dovrebbe essere il nostro percorso?Anche perché forze opposte di ogni specie sono destinate ad alternarsi con continue trasfomazioni ed in ogni ambito di questa esperienza Umana.Tra l altro osservando ,oggi personalmente vedo superata sia la Destra che la Sinistra di un tempo , c è più che altro una antinomia più verticale tra un forte potere delle ricche Multinazionali che soggiogano le popolazioni con un progetto di trasformazione sociale al di sopra dei singoli governi.La giostra ora gira così..

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  2. E' vero quel che dice, e non parteggio certo per la sinistra che abbiamo già conosciuto. Fra parentesi, la contrapposizione destra/sinistra in politica segue le leggi di tutte le antinomie che si contrastano ma si sostengono, tutte unite nel chiedere privilegi per sé. Ma è questa la degenerazione che combatto: il fatto che i politici siano spesso al servizio dei propri interessi e non di quelli dei cittadini.

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  3. Sicuramente i politici hanno sempre fatto i loro interessi, non per altro sono i camerieri dei banchieri da cui ricevono benefit e privilegi vari..e i banchieri stessi sono manovrati loro stessi da Lobby potentissime ,sovranazionali, senza nessun interesse per i popoli se non per mantenere divisioni tra loro nel segno del dividi et impera...
    E ciò che stiamo assistendo con i catastrofici dettami che spingono con il Grean Deal ,macchine elettriche,cibi sintetici,riduzioni delle coltivazioni agricole... trasformazione della societa'in una struttura verticale dove il povero sarà sempre più povero e ahimè il ricco sempre più ricco ma con in mano il Potere ...almeno sotto questa apparente realta'.

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  4. Non dobbiamo comunque rassegnarci a questo andazzo e scadere nel fatalismo o nel qualunquismo. Dobbiamo farci sentire e, alle elezioni, scegliere le persone giuste (o meno peggio).

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