Innanzitutto, mi domando perché i film di
Natale siano i più cretini al mondo. Forse perché il Natale stesso è una festa
cretina, con le favolette della nascita del Figlio di Dio, dell’accoppiamento
verginale con lo Spirito Santo, dell’arrivo dei re Magi e del bue e l’asinello?
Festa dei bambini, certo, cui insegniamo queste
storie. Ma anche delle menti infantili di adulti che pregano le statue e sognano
di essere stati salvati (da che?).
Non dobbiamo essere salvati dalla morte. Ma
dalla vita. È la vita che ci fa star male, non la morte.
E poi mi domando perché il Papato, che si crede
fondato da Dio, sia diventato l’ostensione della fragilità umana, con questi vecchi
sempre pieni di malattie, e dell’inesistenza di un Dio della salute.
Noi cerchiamo, più che la salvezza, la semplice
salute. Ma quella ce la danno i medici, non gli dei.