La felicità che viene dagli oggetti e dall'esterno è superficiale e destinata a sparire presto. Per esempio, io sono felice perché sono giovane e bello. Ma arriverà il momento in cui non sarò più né giovane né bello... allora che fare? Mi suiciderò? Sarò sempre infelice da quel momento?
È evidente che la fonte della felicità non può risiedere nelle cose esterne, ma soltanto in qualcosa di interiore - questo è il messaggio di tutti i saggi del mondo. Solo ciò che viene dal nostro stesso essere non dipende dai cambiamenti esterni e dunque può essere duraturo. Questo è il motivo in cui bisogna scavare dentro di noi, alla ricerca del centro di quiete. Da lì viene la gioia, più che la comune felicità.
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