martedì 18 luglio 2023

Rigpa

 

Siamo destinati a soffrire, prima o poi: non possiamo stare sempre bene a livello fisico o psicologico. Ma non bisogna credere che la nostra natura più intima sia dolorosa; al contrario, è qualcosa di quieto, limpido e gioioso (in tibetano, rigpa).

Il problema è semmai quello di ritrovare questa natura quieta, che è sempre presente, anche quando le cose ci vanno male. Ebbene, ciò che dobbiamo trovare è la nostra natura più profonda che, come il mare profondo, non si agita quando in superficie c’è tempesta. È questo che noi siamo davvero.

Purtroppo, i casi della vita ci portano a dimenticarci di questa nostra realtà-verità e a cominciare a “ballare” come una nave sballottata dalle onde.

Di conseguenza, per sopravvivere, per resistere al dolore, dobbiamo immergerci, scendere a fondo (per esempio facendo calmare il respiro, sdraiati o seduti) e allentare la tensione dei muscoli della testa o del corpo.

Ricordiamoci di questa semplice pratica quando soffriamo. Scendiamo nel profondo, dove non arrivano i moti ondosi. Ricordiamoci che la nostra vera natura è rigpa.

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