venerdì 8 luglio 2022

La verità evidente

 

Invece di attaccarci alle cose e alle persone, invece di seguire come automi gli istinti e le consuetudini, invece di sognare Iddii Invisibili e paradisi perduti, dobbiamo coltivare il distacco e la consapevolezza che tutto finirà, che ogni cosa è destinata a cambiare e a disgregarsi e che alla fine la perderemo.

Non è pessimismo; è la realtà dei fatti. La morte ci è accanto a ogni passo e alla fine vincerà lei e ci farà scomparire. Altro che, come diceva san Paolo, “la morte sarà l’ultimo nemico ad essere sconfitto.” Questo sì che è negazionismo.

In fondo le religioni classiche, dal cristianesimo al buddhismo, negano l’evidenza e sognano improbabili resurrezioni e nirvana.

Prepararsi al peggio è saggezza. Credere ai paradisi (e agli inferni!) è perniciosa illusione.

La verità è semplice, davanti ai nostri occhi. Siamo noi che, per non accettarla, confondiamo le carte.

Dove sono i testimoni della vita eterna? Qualcuno li ha forse mai visti?

La vita è proprio  ciò che finisce.

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