lunedì 14 dicembre 2009

Il fascino dei simboli

A Rio de Janeiro ci sono narcotrafficanti “evangelizzati”, ossia uomini che scrivono sui muri e si tatuano sui corpi frasi della Bibbia, ma che poi bruciano o fanno a pezzi i loro nemici. Anche da noi molti mafiosi leggono la Bibbia, hanno la casa piena di statuette della Madonna e vanno a messa tutte le domeniche.


Questo succede quando una religione diventa pura esteriorità o tradizione. Anche un killer può allora ritenersi un buon cristiano, perché la religione non gli ha insegnato a fare i conti con la propria coscienza. Tutto è affidato a segni esteriori (crocifissi, immagini sacre, ecc.) e a rituali. Niente passa attraverso la coscienza. – Oppure, se ci passa, viene subito scacciato ricordando che “Dio può perdonare tutto”.

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