giovedì 15 ottobre 2009

Meditare come appellarsi

In un certo senso fare meditazione è rivolgere un appello all’intero universo. Potresti chiamarlo “Dio”. Ma perché involgarirlo con una parola cui sono stati dati mille significati, di cui alcuni terribili? O credere addirittura che Dio si sia incarnato in un uomo, in un certo tempo, in un certo luogo? – Una spaventosa limitazione!
Rivolgere un appello all’universo è chiedere aiuto a tutte le forze possibili, esterne e interne, alle correnti cosmiche, alle energie vitali, a noi stessi; è chiamare a raccolta e mobilitare ogni possibile sostegno. Dopodiché non puoi fare di più; è il tuo destino.

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