Gesù, riferendosi agli ipocriti, li definisce coloro che vedono la pagliuzza nell’occhio dell’altro e non vedono la trave nel proprio. Proprio così. Purtroppo, la maggior parte di questi moralisti si trova tra i clericali e i membri della Chiesa, sempre pronti a far la morale agli altri e inconsapevoli dei propri vizi, spesso mostruosi.
Il fatto è che le religioni più popolari spingono alla sottomissione acritica, alla fede, ma non alla consapevolezza di sé.
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