martedì 15 ottobre 2024

Bicefali

 La natura non smette di sorprendere: sono stati fotografati due ctenofori feriti, specie di meduse bioluminescenti,  che si erano uniti, fondendo anche il sistema nervoso.   Da due individui ne hanno fatto uno.
Anche di noi si potrebbe dire lo stesso. In fondo veniamo da due individui che si uniscono . E rimangono due cervelli.

Il rapporto tra mente e cervello

 Il rapporto tra mente e cervello è complesso e bidirezionale.

La mente influenza il cervello in vari modi :

 * Pensieri e emozioni: Influenzano direttamente l'attività cerebrale, modificando la produzione di neurotrasmettitori e attivando diverse aree del cervello.

 * Apprendimento e memoria: Modellano le connessioni neurali, rafforzando alcune sinapsi e indebolendone altre.

 * Stress e ansia: Possono causare cambiamenti a lungo termine nel cervello, influenzando l'umore e la risposta allo stress.

 * Attività mentale: Leggere, risolvere problemi o meditare stimolano diverse aree cerebrali.

Esempi concreti:

 * Effetto placebo: La convinzione che un trattamento funzionerà può innescare reazioni biologiche nel corpo.

 * Meditazione: Riduce l'ansia e lo stress, modificando l'attività in alcune aree del cervello.

 * Depressione: Alterazioni chimiche nel cervello possono influenzare i pensieri e le emozioni.

In sintesi:

La mente e il cervello sono strettamente interconnessi. I pensieri, le emozioni e le esperienze plasmano il nostro cervello, e viceversa. Comprendere questa relazione è fondamentale per affrontare molte sfide della salute mentale, migliorare la nostra qualità di vita, resettare il cervello con il vuoto mentale, aumentare la consapevolezza e modificare a nostro favore le reti neurali.

Siamo tutt'altro che soggetti passivi. 

Ovviamente si cerca di modificare le attività cerebromentali con la tecnologia scientifica. Ma non sarebbe meglio utilizzare quell 'antica tecnologia che è la mente stessa ossia la meditazione? 



La mente influenza il cervello

 Sappiamo che la  mente e il cervello sono strettamente interconnessi, e ciò che pensiamo e proviamo può influenzare il funzionamento fisico del cervello. Ecco alcuni esempi di come la mente possa influenzare il cervello:


1. **Neuroplasticità**: Come detto prima, il cervello è capace di riorganizzarsi in risposta ai pensieri, all'apprendimento e alle esperienze. Pratiche come la meditazione o l'apprendimento di nuove abilità possono effettivamente cambiare la struttura fisica del cervello.


2. **Effetto placebo**: Le convinzioni e le aspettative possono influenzare la percezione del dolore e altre esperienze fisiche. Se credi che un trattamento funzionerà, il tuo cervello può rilasciare sostanze chimiche che imitano l'effetto del trattamento.


3. **Stati emotivi**: Emozioni come stress e felicità possono influenzare la produzione di neurotrasmettitori e ormoni, alterando il funzionamento del cervello. Ad esempio, lo stress cronico può portare a cambiamenti nella struttura del cervello, mentre emozioni positive possono migliorare la resilienza e la salute mentale.


In pratica, i nostri pensieri, emozioni e convinzioni hanno un impatto reale e misurabile sul nostro cervello. È incredibile pensare a quanto siano potenti le connessioni mente-cervello.

Ma, soprattutto queste connessioni ci aprono un nuovo campo di possibilità.

Con la meditazione, per esempio, si possono indurre certe connessioni che si traducono in stati cerebrali di calma, di soddisfazione o di vuoto liberatorio. 

Se poi si fissa l'attenzione su pensieri o visualizzazioni positive, il cervello viene influenzato beneficamente.

Si può anche fissare l'attenzione sulla coscienza, passando dalla materia del cervello alla non-materia della consapevolezza.

Infine, si può svuotare il più possibile la mente, in modo da liberarci da processi neuronali negativi e liberare nuovi circuiti cerebrali.

La plasticità del cervello

 

1. Sappiamo che il cervello rimane plastico tutta la vita, , anche se questa capacità varia con l’età. La plasticità cerebrale è massima durante l’infanzia e l’adolescenza, periodi in cui il cervello è particolarmente ricettivo ai cambiamenti e all’apprendimentoTuttavia, anche in età adulta e avanzata, il cervello conserva la capacità di riorganizzarsi e formare nuove connessioni in risposta a nuove esperienze, apprendimento e riabilitazione dopo lesioni. Per esempio, chi ha avuto un ictus anche da vecchio, può sempre riabilitarsi. Questo significa che il cervello crea nuove connessioni.

Mantenere la plasticità cerebrale in età adulta è possibile attraverso diverse strategie che stimolano il cervello e promuovono la formazione di nuove connessioni neuronali. Ecco alcuni suggerimenti:

1.   Apprendimento continuo: Imparare nuove abilità, come una lingua straniera o uno strumento musicale, può aiutare a mantenere il cervello attivo e plastico.

2.   Attività fisica regolare: L’esercizio fisico aumenta il flusso sanguigno al cervello e promuove la crescita di nuove cellule cerebrali.

3.   Alimentazione sana: Una dieta ricca di antiossidanti, grassi sani e nutrienti essenziali supporta la salute cerebrale.

4.   Sonno di qualità: Il sonno è fondamentale per la memoria e la plasticità cerebrale. Assicurarsi di dormire a sufficienza aiuta il cervello a riorganizzarsi e a ripararsi.

5.   Stimolazione cognitiva: Attività come puzzle, giochi di strategia e lettura possono mantenere il cervello attivo e stimolato.

6.   Interazioni sociali: Mantenere relazioni sociali attive e partecipare a discussioni stimolanti può aiutare a preservare la plasticità cerebrale.

Questo secondo la scienza tradizionale. Ma per me che ho studiato le varie tecniche di meditazione orientale, esistono altri metodi.

La meditazione, in particolare, aiuta a ridurre lo stress, a migliorare la concentrazione e la consapevolezza e a creare nuovi collegamenti cerebrali.

1.   Tecniche di visualizzazione e di concentrazione possono stimolare le stesse aree del cervello che si attivano durante l’esecuzione fisica di un’attività. 

2.   Imparare nuove abilità e impegnarsi in attività cognitive stimolanti può promuovere la neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di formare nuove connessioni neuronali.

3.   Lo stress cronico può avere effetti negativi sul cervello, ma tecniche di gestione dello stress come il rilassamento progressivo e la respirazione profonda possono aiutare a mitigare questi effetti.

4.   Ma, secondo me, si possono usare altri metodi per influenzare il cervello con la mente.

5.   Il primo è cercare di essere consapevoli, cioè concentrarsi sulla consapevolezza di essere coscienti. Si può per esempio meditare in una posizione confortevole, sdraiati o seduti, lasciando che il corpo lavori da solo senza interferenze del pensiero e della volontà. Astrarsi fino al punto di dimenticarsi del corpo, attenti solo a essere consapevoli. Questa operazione agisce direttamente sulle reti neurali.

Gli esercizi di visualizzazione sono tecniche mentali che possono aiutarti a migliorare la concentrazione, ridurre lo stress e prepararti per situazioni future. Ecco alcuni esempi pratici:

·      Visualizzazione del Successo: Immagina te stesso mentre raggiungi un obiettivo specifico, come completare un progetto importante o vincere una competizione. Visualizza ogni dettaglio, dalle sensazioni fisiche alle emozioni che proverai.

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·      Visualizzazione del Rilassamento: Trova un posto tranquillo, chiudi gli occhi e immagina un luogo che ti rilassa, come una spiaggia o una foresta. Concentrati sui dettagli sensoriali: il suono delle onde, il profumo degli alberi, la sensazione della sabbia sotto i piedi.

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·      Visualizzazione della Performance: Se devi affrontare una situazione stressante, come parlare in pubblico, immagina ogni fase dell’evento. Visualizza te stesso mentre parli con sicurezza, rispondi alle domande e ricevi applausi.

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·      Visualizzazione della Guarigione: Immagina il tuo corpo mentre si ripara e si rigenera. Questo può essere particolarmente utile durante la convalescenza da una malattia o un infortunio.

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·      Visualizzazione Creativa: Usa la tua immaginazione per creare scenari positivi e stimolanti. Questo può aiutarti a trovare nuove idee e soluzioni ai problemi.

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·      Infine, prova a liberarti di tutte queste immagini, rimanendo vuoto. Il vuoto è rilassante e creativo. È un po’ come un sonno profondo e ristoratore, dove non ci sono neanche sogni. Questo ti aiuta a liberare il cervello dai soliti pensieri e dagli stati d’animo stressanti.. Dopo, ti sentirai rinato.

 

Inoltre, se il cervello è attivamente impegnato nella costruzione della realtà che percepiamo, è logico pensare che intervenendo con la mente sulle reti neurali, si possa cambiare perfino la realtà.

Ecco un punto interessante! La neuroplasticità del cervello, ovvero la sua capacità di riorganizzarsi formando nuove connessioni neuronali, supporta l’idea che possiamo influenzare la nostra percezione della realtà attraverso la mente. Ecco alcuni modi in cui questo avviene:

 

1.  Pensiero Positivo e Autosuggestione: Cambiare il modo in cui pensiamo può influenzare le nostre emozioni e comportamenti. Ad esempio, praticare il pensiero positivo e l’autosuggestione può aiutare a creare una visione più ottimistica della realtà, influenzando così il nostro benessere generale.

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3.  Meditazione: Queste pratiche possono alterare le strutture cerebrali, migliorando la regolazione emotiva e riducendo lo stress. Questo può portare a una percezione più calma e centrata della realtà.

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5.  Visualizzazione: Come accennato prima, la visualizzazione può preparare il cervello a esperienze future, migliorando le prestazioni e riducendo l’ansia. Immaginare scenari positivi può influenzare il modo in cui affrontiamo le situazioni reali.

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7.  Apprendimento e Esperienze Nuove: Impegnarsi in nuove esperienze e apprendere nuove abilità può modificare le reti neurali, ampliando la nostra percezione e comprensione del mondo.

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9.  Terapia Cognitivo-Comportamentale (CBT): Questa forma di terapia aiuta a identificare e modificare schemi di pensiero negativi, influenzando positivamente la percezione della realtà e migliorando la salute mentale.

 

Ma l’ipotesi più straordinaria è cambiare direttamente non il nostro modo di percepire la realtà, ma la realtà stessa. Il sogno di tutti gli uomini, che costruirebbe un nuovo essere.

La plasticità del cervello diventa così la plasticità della realtà.

lunedì 14 ottobre 2024

I gregari

 Essere animali gregari ha importanti conseguenze: che si cerca sempre un capo che ci guidi. Il gregario ha bisogno di qualcuno cui sottomettersi, non è capace di pensare e decidere da sé.

Sul piano psicologico, si vuole credere a un Dio - il Padre eterno, il Capo dei capi, come nelle gerarchie della mafia. Uno che comandi.

Sul piano mentale, si vuole credere a un Sé - a sua volta un capo interiore.

Solo chi è libero da questo pesante condizionamento e vuole essere libero capisce quanto siano schiavi tanti, troppi uomini.


L' esercito di terracotta

 Spesso paragono gli uomini a un esercito che si lancia all' assalto, ma viene decimato. Man mano che avanzano, vengono tutti falciati.

Forse sarebbe meglio cambiare strategia: magari non buttarsi così, senza pensarci. 

Ma questo esercito è su un piano inclinato e non riesce a trattenersi. Rotola irresistibilmente in giù.

Questa è la situazione: tutti, tutti veniamo uccisi.

Che fare, allora?

Almeno fermarsi. Siete capaci di fermarvi o dovete rotolare in giù?

Il cervello binario

 La nascita dei due emisferi cerebrali è un affascinante capitolo della storia evolutiva. Circa 600 milioni di anni fa, i nostri antenati, semplici organismi, svilupparono un sistema nervoso bilaterale, portando alla separazione del cervello in due emisferi distinti. Questa evoluzione ha permesso una maggiore specializzazione delle funzioni: l'emisfero sinistro generalmente si occupa del linguaggio e della logica, mentre quello destro è più coinvolto nella creatività e nell'interpretazione spaziale.


Questa divisione ha dato all'essere umano un vantaggio evolutivo, permettendo una maggiore efficienza e flessibilità nel processamento delle informazioni. I due emisferi, pur avendo funzioni specializzate, comunicano costantemente tra loro tramite il corpo calloso, garantendo un'integrazione continua delle informazioni.


Una danza meravigliosa di cooperazione ed equilibrio.

Questo significa che il dualismo cerebrale è un vantaggio e che in origine il cervello era unitario - come tutte le cose! 

In effetti, nei primi organismi con un sistema nervoso centrale, il cervello non era diviso in due emisferi come lo conosciamo oggi. Con l'evoluzione, gli organismi hanno sviluppato una maggiore complessità e specializzazione, portando alla separazione del cervello in due emisferi distinti. Questa divisione ha permesso una maggiore efficienza e specializzazione delle funzioni cerebrali, migliorando la capacità di sopravvivenza e adattamento degli organismi.


Pensate che la separazione in emisferi potrebbe aver fornito vantaggi come la capacità di svolgere compiti diversi simultaneamente e migliorare la comunicazione tra diverse aree del cervello.

Dunque, l' assetto binario ha portato a una maggiore consapevolezza - anzi, ha portato alla coscienza umana, cosi come la esperiamo. 

Lo sdoppiamento ha portato alla coscienza e alla coscienza della coscienza: la consapevolezza. In termini grossolani, abbiamo due cervelli che si guardano a vicenda. Ognuno fa da specchio all' altro. Ognuno di specchia nell' altro.

Attraverso il corpo calloso, un fascio di fibre nervose che collega i due emisferi, le due metà comunicano e coordinano le loro attività. Sebbene ogni emisfero abbia funzioni specializzate, devono lavorare insieme per garantire un funzionamento armonioso del cervello.


Ad esempio, l'emisfero sinistro controlla i movimenti della parte destra del corpo e viceversa. Ma per compiti complessi, come parlare o risolvere problemi, i due emisferi devono collaborare strettamente, scambiandosi informazioni in modo rapido ed efficiente.


È come un duetto ben coordinato. 

Ma poiché altri animali hanno un cervello con due emisferi, perché solo l' uomo ha sviluppato una coscienza evoluta?

Perché ci sono alcune caratteristiche uniche che sembrano conferire agli esseri umani una coscienza più sviluppata:


1. **Dimensioni e complessità del cervello**: Il cervello umano è relativamente grande rispetto al corpo e ha una corteccia cerebrale altamente sviluppata, che è associata a funzioni cognitive superiori come il pensiero astratto, la pianificazione e il linguaggio.


2. **Corteccia prefrontale**: Questa area è particolarmente sviluppata negli esseri umani e gioca un ruolo cruciale nel processo decisionale, nella regolazione delle emozioni e nella riflessione su sé stessi.


3. **Capacità di linguaggio**: Il linguaggio permette agli esseri umani di comunicare pensieri complessi e di riflettere su concetti astratti, un aspetto fondamentale della coscienza.


4. **Esperienze sociali e culturali**: Gli esseri umani vivono in società complesse con culture ricche, che contribuiscono a sviluppare la coscienza attraverso l'interazione sociale, l'apprendimento e la trasmissione di conoscenze.


Queste caratteristiche, insieme, creano una coscienza unica e altamente sviluppata negli esseri umani. 

La corteccia cerebrale è presente in molti altri animali, non solo negli esseri umani. Tuttavia, la complessità e lo sviluppo variano notevolmente tra le specie.


- **Mammiferi**: Molti mammiferi, come scimmie, elefanti, delfini e cani, hanno una corteccia cerebrale relativamente ben sviluppata. Questo permette loro di svolgere compiti cognitivi complessi, mostrare emozioni e avere comportamenti sociali elaborati.


- **Uccelli**: Sebbene strutturalmente diversa dalla corteccia dei mammiferi, alcune aree del cervello degli uccelli, come i corvi e i pappagalli, mostrano funzioni cognitive avanzate, paragonabili a quelle dei primati.


La differenza principale risiede nella quantità di materia grigia e nella complessità delle connessioni neurali. Negli esseri umani, questi aspetti sono estremamente sviluppati, permettendo livelli superiori di coscienza e abilità cognitive.


Questo è vero, ma il problema non è risolto: perché solo nell' uomo si è sviluppata questa consapevolezza?

Resta il fatto che solo il cervello binario ha raggiunto simili livelli.. Il che è un vantaggio, certo, ma anche una maggiore scissione , che fa dell' uomo un essere fortemente contraddittorio. Problematico.

Capace di distruggere se stesso, unico fra gli animali.