martedì 3 ottobre 2023

L'illusione del Cristo

 

Forse Gesù credeva veramente di potersi offrire come vittima sacrificale e riscattare così tutti i dolori del mondo. Pensava davvero di sacrificarsi per tutti e che il suo Dio si potesse saziare una volta per tutte di sangue e di morte.

Ma non è stato così perché i dolori del mondo sono tutti ancora qui.

Il suo sacrificio è stato inutile – come tutti i sacrifici. Il mondo continua ad andare così come è sempre andato. La divisione in tanti io, voluta da Dio, dall’Universo, dalla creazione o dal salto quantico, rende sì necessaria la ricerca dell’amore, ma praticamente impossibile.

Tentiamo di fonderci, però l’unione psico-sessuale è sempre limitata e temporanea.

La vera fusione si ha solo con la morte, in cui l’anima singola si fonde col tutto. Ma, nel frattempo, ci arrabattiamo tra unione e divisione, tra attrazione e repulsione, tra amore e odio. Perché il mondo, per poter divenire, deve essere immerso nel tempo e sempre dialettico, cioè contraddittorio, pieno di illusioni e delusioni.

Non si deve parlare di amore e basta, questo è l’errore che fanno tutti. Ma di un sentimento cangiante, ambivalente e ambiguo che dovremmo definire di amore/odio.

“Ti amo, maledetta!”

Anche Gesù è stato deluso: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”

Nessun commento:

Posta un commento