lunedì 15 maggio 2023

L'inconoscibile

 

Se non crediamo a qualche religione infantile, con i suoi dei e i suoi paradisi-inferni, diciamo che dopo la morte non c’è più nulla – o c’è il nulla. Ma questo nulla, lungi da essere un annullamento, è lo stato originario da cui siamo emersi - uno stato dove non c’era il conoscere.

Il conoscere, con il suo sdoppiamento soggetto-oggetto, appartiene al mondo, non allo stato precedente. Che noi riteniamo il nulla, perché non possiamo conoscerlo con la solita mente.

Ma proprio l’impossibilità di conoscerlo dimostra la sua presenza, il cui riflesso mondano è l’attuale presenza mentale, il senso di essere, l’io sono.

Senza l’inconoscibile, non potrebbe esserci il conoscibile.

Con la differenza che il conoscibile è temporaneo e sostanzialmente falso, mentre l’inconoscibili è fuori dal tempo e dunque stabile realtà-verità.

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