In Italia si incoraggia la concorrenza, tranne in un campo: la religione. Lì permane il monopolio della Chiesa cattolica, la quale non vuole che i giovani si facciano un’idea delle altre religioni e soprattutto che possano compiere una scelta. Lo Stato acconsente e paga a piè di lista.
Ma il risultato è una religione di pura facciata, una tradizione priva di autenticità.
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