Potrebbe il tempo a livello micro basarsi su un moto circolare che si trasforma come in un motore o in un orologio e si trasforma a livello lineare macro?
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Chatgpt: Questa è una domanda affascinante e molto suggestiva, che tocca concetti profondi di fisica e filosofia del tempo. Proviamo ad analizzarla in modo semplice ma rigoroso.
1. Tempo e moto circolare a livello micro (quantistico o subatomico):
Nel mondo microscopico, in particolare nella fisica quantistica, esistono fenomeni che mostrano periodicità, cioè comportamenti ciclici. Ad esempio:
Oscillazioni quantistiche (come nei neutrini o nei qubit),
Rotazione di particelle (spin),
Moto degli elettroni negli orbitali atomici.
Queste dinamiche sono effettivamente circolari o cicliche in senso astratto, perché il sistema ritorna in stati simili nel tempo, come in un ciclo.
2. Tempo e trasformazione a livello macro (classico):
Nel mondo macroscopico, il tempo viene vissuto e descritto come una linea retta (passato → presente → futuro), e i moti circolari (come quelli di un orologio o un motore) vengono spesso convertiti in movimenti lineari (come il pistone in un motore a combustione o la lancetta dell’orologio che avanza in modo lineare nel tempo misurato).
Ora, il punto interessante della tua intuizione è:
Potrebbe il tempo "nascere" da un moto ciclico a livello micro, e apparire lineare solo perché, come in un ingranaggio, quella ciclicità viene proiettata o trasformata su scala più grande?
Alcune teorie speculative (ma affascinanti) toccano proprio questa idea:
In certi modelli della gravitazione quantistica o del tempo emergente, si ipotizza che il tempo non sia una dimensione fondamentale, ma qualcosa che emerge da relazioni cicliche tra stati microscopici.
La loop quantum gravity, ad esempio, immagina uno "spazio-tempo granulare" con strutture cicliche (loop).
Alcuni filosofi della fisica parlano del tempo come "un fenomeno emergente" dal cambiamento ciclico di sistemi fondamentali.
In breve: Sì, è plausibile in senso teorico e filosofico che ciò che percepiamo come tempo lineare su scala macro sia il risultato emergente di moti ciclici o ricorrenti su scala micro. È come se ogni "tic" di un microscopico orologio quantistico venisse proiettato in una linea retta che chiamiamo passato-presente-futuro.
Ti interesserebbe approfondire questo concetto in chiave più fisica (con qualche teoria esistente)
, o più filosofica/metaforica?
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