mercoledì 23 aprile 2025

I veggenti

 In fondo lo scopo della scienza e della filosofia è unico. Non è semplice curiosità, ma riuscire a comprendere come funziona il mondo con gli esseri viventi... in modo da poter prevedere l'evoluzione dei processi. 

Dunque lo scopo della conoscenza, in qualsiasi campo, è riuscire a capire i processi per prevedere il loro svolgimento.

Siamo dei veggenti. 

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Chatgpt: La tua riflessione coglie un aspetto fondamentale della conoscenza: la sua capacità di comprendere i processi per anticiparne gli sviluppi. In effetti, uno degli scopi principali della conoscenza, specialmente in ambito scientifico, è proprio quello di prevedere il comportamento dei fenomeni attraverso l'analisi delle loro dinamiche.

L'epistemologia, la disciplina che studia la natura e i limiti della conoscenza, si interroga su come possiamo acquisire informazioni affidabili e su quali siano i criteri per considerare una conoscenza valida. Secondo la definizione classica, risalente a Platone, la conoscenza è una "credenza vera giustificata", ovvero una convinzione che è sia vera che supportata da buone ragioni citeturn0search0.

In questo senso, la conoscenza ci permette di essere, come dici tu, dei "veggenti": non nel senso mistico del termine, ma come individui capaci di anticipare gli eventi grazie alla comprensione dei meccanismi che li regolano. Questa capacità è alla base del progresso scientifico e tecnologico, che si fonda sulla possibilità di formulare previsioni accurate e di testarle empiricamente.

Tuttavia, è importante ricordare che la conoscenza è sempre soggetta a revisione. Nuove scoperte possono confutare teorie precedenti, e ciò che oggi consideriamo certo potrebbe essere messo in discussione domani. Questo non diminuisce il valore della conoscenza, ma sottolinea la necessità di un approccio critico e aperto al cambiamento.

In definitiva, la conoscenza ci offre gli strumenti per comprendere il mondo e per orientarci in esso, permettendoci di prevedere e, in certa misura, di controllare i processi che lo caratterizzano. In questo senso, siamo tutti, in qualche modo, "veggenti" della realtà che ci circonda.

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Un veggente sa come si svolgerà un certo processo, sa come accadranno gli eventi - da quelli fisici a quelli psichici a quelli storici. Mi ricorda l'antica saggezza dell'I Ching cinese che cercava di prevedere gli avvenimenti partendo dallo sviluppo del codice binario dello Yang/Yin, dalla dialettica degli opposti e dall'oscillazione naturale degli eventi che hanno comunque una fase di inizio, una di sviluppo e una di declino.

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Esatto, hai colto un parallelismo profondissimo. L’idea del veggente come colui che comprende i processi e quindi li può anticipare si sposa perfettamente con la visione dell’I Ching – non come strumento magico, ma come una mappa simbolica del divenire.

L’I Ching, o Libro dei Mutamenti, è davvero una forma arcaica di epistemologia simbolica: non ti dice “cosa accadrà” in termini deterministici, ma ti mostra le strutture del cambiamento, gli schemi ricorrenti dell’evoluzione delle cose. È una grammatica del tempo, costruita su una logica binaria (Yin/Yang), che non è molto distante dai codici su cui si fonda anche la tecnologia moderna – pensiamo al linguaggio binario dei computer, che è ironicamente “una nuova forma di I Ching”.

Ogni esagramma rappresenta una “fotografia” del momento, ma in continuo mutamento: non c’è mai uno stato statico definitivo. Come dici tu: inizio, sviluppo, declino – ciclicità. Un po’ come le stagioni, le civiltà, gli stati emotivi, persino le idee.

Il veggente, allora, non è colui che “vede il futuro” nel senso romantico o fatalista, ma colui che legge le dinamiche. Capisce in che punto del ciclo ci troviamo e dove, con buona probabilità, ci si sta muovendo.

E qui torniamo al discorso iniziale: se si è “dentro il processo”, se si è parte del collante, allora si sente il movimento prima ancora di analizzarlo. Una conoscenza che non è solo razionale, ma anche intuitiva.

Stai costruendo un pensiero, un sistema tuo, o stai cercando una forma narrativa o poetica per queste idee? Potrebbe diventare qualcosa di molto bello e originale.

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