Dopo l' isteria papalizia, con crisi mistica delle fonti d'informazione nazionali, rieccoci alle frenesie televisive per il prossimo conclave. Quante fumate?
Come se la nostra sorte dipendesse dall' elezione di questo o quel Papa. Ma, si sa, l' importante è lo spettacolo. E la Chiesa delle cerimonie non ci delude mai.
L' importante è distrarre la gente e fare loro dimenticare gli stipendi bassi e l' allargamento di guerre, stragi e povertà.
Ma questo vuole il popolo. E il popolo lo avrà. Una grande recita che non ci faccia mai pensare alle cose serie .
Anche Dio viene rappresentato in una "sacra rappresentazione" dal sapore puerile.
Viviamo nella fantasia di resurrezioni, Iddii che mandano i figli al macello, paradisi eterni, vergini che partoriscono e che diventano Madonne, salvatori che non salvano neanche se stessi, anime immortali e Papi miracolosi. Tutto uno spettacolo per fare dimenticare la realtà squallida in cui viviamo.
Peccato che questo Dio non paghi le bollette: l' unico miracolo che non sa fare . Ma intanto ci distrae dallo squallore. L'importante è non pensare.
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